Powered by Blogger.
RSS
Container Icon

Le dieci vie della felicità

Le dieci vie della felicità
 I DIECI COMANDAMENTI






Una partita a bowling per imparare i dieci comandamenti: il massimo del divertimento!



Esiste un solo Dio, che ha creato tutti noi, che ci ama e che ci resta sempre accanto. Nulla può essere più importante di Lui, per cui non dobbiamo metterlo al secondo posto o addirittura “sostituirlo” con altri dei (lo sport, i videogiochi, la televisione...).
Quante volte mi dimentico di te Dio… spesso prima di te vengono cose poco importanti, e per te rimane solo qualche attimo prima di dormire… sempre che non sia troppo stanco…
AMARE QUALCUNO, SIGNIFICA DIRGLI: TU PER ME SEI UNICO!



Dobbiamo pensare a Dio come ad un “papà”: quando nominiamo il suo nome, facciamolo sempre con amore e con rispetto. Non pronunciamo il nome di Dio senza motivo, magari anche con delle imprecazioni o bestemmiando. Quando mettiamo vicino al Suo nome delle brutte parole, lo offendiamo e lo facciamo soffrire. Dio non è il genio della lampada: impariamo a chiamarlo solo lo vogliamo pregare e vogliamo parlare con lui, non perché vogliamo ottenere qualche cosa in cambio dalle nostre preghiere... Ricordiamoci sempre anche di non giurare mai su Dio, nemmeno se stiamo dicendo la verità...
Quante volte dico il tuo nome per niente... Se il compito va male, o se i genitori mi sgridano, o se rompo il mio gioco preferito..., me la prendo con te!
PRONUNCIA IL MIO NOME SEMPRE CON AMORE E RISPETTO, PERCHÈ IO SONO SEMPRE ACCANTO A TE



La domenica è un giorno speciale: un giorno di riposo e di festa e noi abbiamo un appuntamento importante con il Signore. Partecipando alla Messa, ascoltiamo la Sua Parola, lo ringraziamo per i Suoi doni e lo accogliamo con l’Eucaristia (Comunione). Durante tutta la settimana siamo presi da tanti impegni, possiamo dedicare almeno un giorno a Colui che ci ha donato tutto... Spesso noi diciamo “non ho tempo” o “non ho voglia”, ma Dio ha sempre tempo per noi e voglia di stare in nostra compagnia. Lui è sempre lì che ci aspetta.
La domenica è l’unico giorno nel quale posso dormire. Non ho l’impegno della scuola e il mio letto è proprio comodo... Uffa perché devo andare a Messa???
RICORDATI DI VENIRMI A TROVARE LA DOMENICA, PERCHÈ MI PIACE STARE CON TE



Mamma e papà ci hanno dato la vita e ci hanno insegnato tante cose. Onorare i nostri genitori non significa fargli tanti complimenti e dar loro sempre ragione, ma amarli, rispettarli, ubbidire loro, aiutarli, non raccontare loro delle bugie e non offenderli, magari rispondendo loro male. Come tutti, anche loro ogni tanto sbagliano, impariamo a perdonare qualche loro piccolo difetto, proprio come loro fanno continuamente con noi quando perdonano le nostre marachelle.
Voglio bene ai miei genitori, ma quando mi sgridano proprio non li sopporto!! Se non ho voglia di fare i compiti, o se voglio stare alzato la sera, o se voglio guadare la TV… ma perché devono sempre “rompere”?
SE NON RISPETTIAMO I NOSTRI GENITORI, VUOL DIRE CHE NON LI AMIAMO!



Non si uccide solo togliendo la vita ad una persona, ci sono tanti modi per uccidere: quando fai soffrire una persona offendendola, quando sei arrabbiato con un amico e lo prendi a pugni o a calci, invece di perdonarlo, quando sei prepotente e non rispetti ciò che pensano gli altri. Una vendetta chiama un’altra e spesso ci si ritrova a non ricordarsi perché si ha iniziato a litigare.
Impariamo ad ascoltare gli altri e a perdonarli se qualche volta ci fanno un torto: il perdono fa stare meglio chi lo riceve ma anche chi lo dà. Cercare di vendicarsi rende il nostro cuore sempre più cattivo.
Alcuni giorni quel mio compagno mi rompe... Lo strozzerei!!! Mi prende in giro e io faccio lo stesso con lui. Capperi, proprio non lo sopporto.
RISPETTATE LA VITA, PERCHÈ È IL DONO PIÙ GRANDE CHE VI HO FATTO!



Il nostro corpo è il tempio di Dio. Questo significa che è sacro, che deve essere rispettato. Per rispettare questo comandamento non dobbiamo considerare il nostro corpo o quello degli altri come un oggetto, una cosa. Non dobbiamo ridere dell’aspetto delle altre persone, perché questo significa non rispettarle.



Ogni persona ha il diritto che le sue cose vengano rispettate. Per questo ricordiamoci di non prendere mai gli oggetti che appartengono ad un altro senza prima chiederlo. Se ci prestano qualcosa, non roviniamolo solo perché non è nostro e ricordiamoci di restituirlo.
Dio ha fatto ad ognuno di noi tanti doni: ricordiamoci di condividerli con gli altri, non c’è tristezza più grande del tenere tutto per sé!
Quel giornalino mi piace tanto, ma non ho i soldi per comprarmelo. Quasi quasi mi prendo i soldi dal portafoglio del nonno che è sul tavolo, tanto lui sta riposando. Di sicuro non mi vedrà!!
RISPETTA LE COSE DEGLI ALTRI, PERCHÈ SIETE TUTTI FRATELLI.



Alle volte dire la verità costa fatica e ci spaventa: magari abbiamo fatto qualche cosa di sbagliato e non vogliamo deludere i nostri genitori o un nostro amico. Ricordiamoci, però, che è importante dire sempre la verità ed essere sinceri con gli altri. Impariamo anche a non raccontare dicerie e pettegolezzi che ci sono giunti all’orecchio, danno spazio ad altre bugie sulle persone che ci stanno accanto.
…. non sono stato io … non penserai mica di sgridarmi per questo. Te lo assicuro, la maestra mi ha sgridato per colpa di un mio compagno. Io ero bravo e in silenzio.
NON DIRE COSE FALSE, PERCHÈ IO SONO LA VERITÀ.



La cosa più importante da ricordare è che le persone non sono cose e non vanno trattate come oggetti di nostra proprietà. Non dobbiamo volere le attenzioni di tutti su di noi (genitori, maestri, amici...): altre persone hanno bisogno del loro aiuto e del loro affetto. Non è giusto privare gli altri di questo. Ringraziamo sempre il Signore per tutte le persone che ci ha messo accanto e che ci vogliono bene, ma non dobbiamo essere gelosi di loro.
Mamma mia come è bello Vittorio, non importa se è il fidanzato di Matilde, adesso gli chiedo se viene al cinema con me… magari gli piaccio di più io e lascia Matilde.
LE PERSONE NON SONO DEGLI OGGETTI DA “RUBARE”!


Dio ci ha donato gratuitamente tutto quello di cui abbiamo bisogno. Impariamo ad accontentarci di quello che abbiamo, senza essere invidiosi se un nostro amico ha qualcosa che ci piace e noi no. Non invidiamo chi ha più giochi di noi, una bici più bella o è più ricco. La nostra vera ricchezza non è avere un giocattolo in più, ma tutte le persone e gli amici che ci vogliono bene.
… uffa che rabbia!! Caterina ha una giacca nuova che mi piace proprio. A lei non sta bene come starebbe bene a me … se potessi averla io …!
NON INVIDIARE GLI ALTRI, PERCHÈ HO MESSO NEL CREATO QUANTO BASTA PER TUTTI

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

1 comments:

marmottadihiroshima said...

Graie davvero un bello spunto di riflessione che girerò ai miei ragazzi

Post a Comment